Il Giardino delle Rose si trova sotto il Piazzale Michelangelo.
Nel 1865 il Comune di Firenze incaricò l'architetto Giuseppe Poggi, autore del piano di ristrutturazione della futura capitale del Regno d'Italia, di eseguire i lavori sulla riva sinistra dell'Arno. Il Poggi fece in modo che il Comune diventasse proprietario di circa un ettaro di terreno racchiuso fra l'attuale viale Poggi, via di San Salvatore, e via dei Bastioni, dal quale si godeva una notevole vista di Firenze. Il Giardino delle Rose fu impiantato su questo terreno terrazzato verso la fine del diciannovesimo secolo, seguendo esempi francesi.
Nel 1895 il giardino veniva aperto al pubblico durante la Festa delle Arti e dei Fiori che la Società di Belle Arti e la Società Italiana di Orticoltura tenevano ogni mese di maggio.
Oggi il giardino conta circa 1000 varietà botaniche.
Nel 1998, il Giardino si è arricchito di un giardino giapponese realizzato dall'architetto giapponese Yasuo Kitayama, chiamato Shorai, donato a Firenze da Ky?to (dal tempio Zen Kodai-Ji) città gemellata con Firenze.
Apertura più lunga (3 mesi fino al 31 luglio), 160 nuove varietà di rose, arredi e messa in sicurezza. Così è stato risistemato il Giardino delle Rose gestito dalla direzione ambiente, uno degli angoli più romantici e speciali della città. A due passi da San Niccolò, fra il piazzale Michelangelo e il Forte Belvedere (una delle entrate è sulla scalinata di via Monte alle Croci). Oggi di varietà ce ne sono circa 370 che equivale a circa 100 rose e le specie più antiche risalgono anche al 1500.
E' stato anche potenziata la sicurezza del giardino: ringhiere e corrimano per non scivolare nei percorsi interni al giardino, cancelli per delimitare l'accesso alle zone non fruibili. E' anche stata collocata una fontana di terracotta vicino all'ingresso donata al comune dall'associazione Fornaci Storiche Artistiche di Impruneta.
Oltre alle rose nel giardino sono conservate bellissime piante di limoni e di tillanze provenienti dal centro america che sono conservate nella serra dove qualche volta si tengono anche esposizioni di pittura.
Il giardino resterà aperto fino al 31 luglio, tutti i giorni, dalle 8 alle 20. l'ingresso è gratuito.
Il Giardino delle Rose si trova sotto il Piazzale Michelangelo.
Nel 1865 il Comune di Firenze incaricò l'architetto Giuseppe Poggi, autore del piano di ristrutturazione della futura capitale del Regno d'Italia, di eseguire i lavori sulla riva sinistra dell'Arno. Il Poggi fece in modo che il Comune diventasse proprietario di circa un ettaro di terreno racchiuso fra l'attuale viale Poggi, via di San Salvatore, e via dei Bastioni, dal quale si godeva una notevole vista di Firenze. Il Giardino delle Rose fu impiantato su questo terreno terrazzato verso la fine del diciannovesimo secolo, seguendo esempi francesi.
Nel 1895 il giardino veniva aperto al pubblico durante la Festa delle Arti e dei Fiori che la Società di Belle Arti e la Società Italiana di Orticoltura tenevano ogni mese di maggio.
Oggi il giardino conta circa 1000 varietà botaniche.
Nel 1998, il Giardino si è arricchito di un giardino giapponese realizzato dall'architetto giapponese Yasuo Kitayama, chiamato Shorai, donato a Firenze da Ky?to (dal tempio Zen Kodai-Ji) città gemellata con Firenze.
Apertura più lunga (3 mesi fino al 31 luglio), 160 nuove varietà di rose, arredi e messa in sicurezza. Così è stato risistemato il Giardino delle Rose gestito dalla direzione ambiente, uno degli angoli più romantici e speciali della città. A due passi da San Niccolò, fra il piazzale Michelangelo e il Forte Belvedere (una delle entrate è sulla scalinata di via Monte alle Croci). Oggi di varietà ce ne sono circa 370 che equivale a circa 100 rose e le specie più antiche risalgono anche al 1500.
E' stato anche potenziata la sicurezza del giardino: ringhiere e corrimano per non scivolare nei percorsi interni al giardino, cancelli per delimitare l'accesso alle zone non fruibili. E' anche stata collocata una fontana di terracotta vicino all'ingresso donata al comune dall'associazione Fornaci Storiche Artistiche di Impruneta.
Oltre alle rose nel giardino sono conservate bellissime piante di limoni e di tillanze provenienti dal centro america che sono conservate nella serra dove qualche volta si tengono anche esposizioni di pittura.
Il giardino resterà aperto fino al 31 luglio, tutti i giorni, dalle 8 alle 20. l'ingresso è gratuito.